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EFFETTI DEL PETROLIO SULLA FAUNA

Dopo un disastro petrolifero la fauna che abita i mari, o che da esso dipendono, rappresentano le prime specie animali a risentire degli effetti dannosi di tale sostanza. Tra queste specie quella piuโ€™ rappresentativa eโ€™ costituita dagli uccelli, ai quali il petrolio crea il danno maggiore penetrando nel loro piumaggio, riducendo cosiโ€™ la loro capacitaโ€™ di isolante termico e rendendole inadatte al volo ed al nuoto, per cui tali creature sono impossibilitate a procurarsi del cibo e sfuggire ai predatori. Inoltre, lโ€™istinto degli uccelli li porta a pulirsi il piumaggio con il becco, facendo cosiโ€™ ingeriscono il petrolio che crea gravi problemi ai reni, al fegato ed al sistema digerente, portando gli animali ad una disidratazione ed a gravi squilibri metabolici.

Cioโ€™ che accade agli uccelli eโ€™ riscontrabile anche in molti mammiferi marini, che presentano gli stessi sintomi: in particolare la pelliccia delle lontre e delle foche perdono la loro capacitaโ€™ di isolamento termico, causando ipotermia.

Per quanto riguarda il disastro avvenuto alle Mauritius eโ€™ bene mettere in evidenza che, a poche settimane dal disastro ambientale, sono stati documentati fenomeni di arenaggio di 47 cetacei tra cui peponcefali, tursiopi e balene, le cui carcasse sono state rinvenute e riportate sulla spiaggia. Le cause della loro morte sono da accertare, ma gli attivisti e la popolazione delle Mauritius dubitano che tale evento si possa trattare di una coincidenza e segnalano che altri esemplari, osservati nelle vicinanze della costa, faticano a nuotare.

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